sabato 5 marzo 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/727. Come costruire un oceano. Istruzioni.

 

 

 

Nel delirio del mondo che è precipitato in una guerra non dichiarata, mi rifugio ancora di più nel mio personale oceano di libri che mi rassicura e, allo stesso tempo, mi fa scoprire cose nuove. Alla Libreria delle Donne di Milano abbiamo presentato il saggio Donne e fantastico della studiosa Giuliana Misserville ed è stato un incontro molto interessante cui ha partecipato anche la scrittrice Nicoletta Vallorani. Mi sono davvero divertita, loro due stono state bravissime e dopo la presentazione con Giuliana, Federica, Rossana, Elisabetta e Lucia siamo andate a mangiare una pizza ed è stata una serata divertente, dove abbiamo parlato della vecchia Milano, di fantastico, di fantasmi e di vampiri, di libri, di quanto sia bello leggere e scrivere. Io ho raccontato, anche, di Bonvesin de la Riva, considerato il primo scrittore milanese e solo quando siamo uscite dalla pizzeria abbiamo scoperto che nella piazzetta di Santa Maria del Suffragio sbuca proprio via Bonvesin de la Riva. Non avremmo più smesso di parlare e io di andare a caccia di fantasmi e di antiche leggende.

Dovrei scrivere molte e molte cose sulla presentazione, sulle mie amiche, su quanto era bella Milano oggi, una Milano circondata da un oceano di immaginazioni.

Il titolo di questa Cronaca 727 di sabato 5 marzo del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra è tratta dal libro I Vagabondi di Olga Tokarczuk. E come vagabondi continuiamo a camminare nella città notturna scrutando il cielo, come se stessimo camminando su di un’altra terra.

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