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sabato 26 novembre 2016

Una scritta ancora leggibile

Quando entravi nella stanza
buio a buio si inseguiva
poi un vago chiarore, una
luminescenza che non dava
forma alcuna agli oggetti
dell’uso quotidiano, immemori
e abbandonati in attesa della
vita che solo le tue mani
gli daranno. Così sono entrata
e ho strappato la vecchia tappezzeria
ho lacerato il velo del reale
ho infranto il vetro del visibile.
Tu sapevi che un giorno lo avrei fatto.
Sotto il muro è nudo e secco,
vi sono tracce di figure, le impronte
di alcune dita e la scritta ancora
leggibile così declinava:


Aloisyius fecit.

Elena Petrassi
Scrivere il vento
prima poesia della sezione
Nuvole senza memoria
Atì editore 2016

venerdì 11 marzo 2016

le parole non fanno l'amore fanno l'assenza

A Martha Isabel Moia



In questa notte in questo mondo
Le parole del sogno dell'infanzia della morta
Non è mai questo ciò che uno vuole dire
La lingua natale castra
La lingua è un organo di conoscenza
Del fallimento di ogni poema
Castrato dalla sua stessa lingua
Che è l'organo della ri-creazione
Del ri-conoscimento
Ma non quello della ri-surrezione
Di qualcosa in maniera di negazione
Del mio orizzonte di sofferenza con il suo cane
E niente è promessa
Tra il dicibile
Che equivale a mentire
(tutto quello che si può dire è bugia)
il resto è silenzio
solo che il silenzio non esiste
no
le parole
non fanno l'amore
fanno l'assenza
se dico acqua, berrò?
Se dico pane, mangerò?
In questa notte in questo mondo
Straordinario silenzio quello di questa notte
Quello che succede nell'anima non si vede
Quello che succede nella mente non si vede
Quello che succede nello spirito non si vede
Da dove viene questa cospirazione dell'invisibilità?
Nessuna parola è visibile.



Alejandra Pizarnik
Testi in ombra e ultimi poemi
1971-1972
traduzione di Samanta Catastini

dal sito della rivista Sagarana

De "Textos de sombra y últimos poemas" (1971-1972 )


en esta noche en este mundo 
las palabras del sueño de la infancia de la muerta 
nunca es eso lo que uno quiere decir 
la lengua natal castra 
la lengua es un órgano de conocimiento 
del fracaso de todo poema 
castrado por su propia lengua 
que es el órgano de la re-creación 
del re-conocimiento 
pero no el de la re-surrección 
de algo a modo de negación 
de mi horizonte de maldoror con su perro 
y nada es promesa 
entre lo decible 
que equivale a mentir 
(todo lo que se puede decir es mentira) 
el resto es silencio 
sólo que el silencio no existe 
no 
las palabras 
no hacen el amor 
hacen la ausencia 
si digo agua ¿beberé? 
si digo pan ¿comeré? 
en esta noche en este mundo 
extraordinario silencio el de esta noche 
lo que pasa con el alma es que no se ve 
lo que pasa con la mente es que no se ve 
lo que pasa con el espíritu es que no se ve 
¿de dónde viene esta conspiración de invisibilidades? 
ninguna palabra es visible

venerdì 12 dicembre 2014

Come il visibile scacci di colpo l'invisibile


Quello che dell'amore resta

Tutto era bello quel mattino, privo di colore. Non fu mai più così nè prima nè dopo.

Come il visibile scacci di colpo l’invisibile come
lo spettro del tuo viso lasci un alone sul mogano dei mobili.
Quanto, mio amore che amore non sei più resista
il luogo che ci accolse:
minareti con torri di ricordo, ghiaia
per dire come iniziò la storia, come si perse
come ora sia un’ombra attica, altissima, ferma sulla sua stele.

Antonella Anedda
Il catalogo della gioia
Donzelli editore 2003

sabato 1 settembre 2012

Dipingo l'invisibile. Fotografo il visibile

Dipingo quello che non può essere fotografato.
Fotografo quello che non voglio dipingere.
Dipingo l'invisibile.
Fotografo il visibile.

Man Ray
1974

venerdì 31 agosto 2012

Delle cose invisibili e delle cose visibili

Delle cose invisibili e delle cose visibili, soltanto gli dei hanno conoscenza certa.
Gli uomini possono soltanto congetturare.

Alcmeone di Crotone