Visualizzazione post con etichetta Valerio Magrelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Valerio Magrelli. Mostra tutti i post

venerdì 21 agosto 2015

Inutile girare la pagina per cercare l'angolo del vento

Spesso c’è bonaccia sulla pagina.
Inutile girarla per cercare
l’angolo del vento.
Si sta fermi,
il pensiero oscilla,
si riparano le cose
che la navigazione ha guastato.


Valerio Magrelli
Ora serrata retinae
Feltrinelli 1981

lunedì 3 agosto 2015

Gli oggetti nascondono il volto, coltivano curvi ciascuno la sua ombra

Sembra quasi che tutta la natura
voglia dare le spalle alla luce
- si volge le oppone il suo corpo -
nell'abbraccio protegge il pallore.
Gli oggetti nascondono il volto
coltivano curvi ciascuno la sua ombra.


Valerio Magrelli
Nature e venature
Mondadori 1987

domenica 2 agosto 2015

il mondo diventato luminoso si allarga e brucia per sempre un suo angolo

Preferisco venire dal silenzio
per parlare. Preparare la parola
con cura, perché arrivi alla sua sponda
scivolando sommessa come una barca,
mentre la scia del pensiero
ne disegna la curva.
La scrittura è una morte serena:
il mondo diventato luminoso si allarga
e brucia per sempre un suo angolo.

Valerio Magrelli
Ora serrata retinae
Feltrinelli 1981

giovedì 12 giugno 2014

Tradurre è far cambiare casa alle parole

L’imballatore
Cos’è la tra­du­zione? Su un vas­soio
La testa pal­lida e fiam­mante d’un poeta
Vladimir Nabo­kov
L’imballatore chino
che mi svuota la stanza
fa il mio stesso lavoro.
Anch'io fac­cio cam­biare casa
alle parole, alle parole
che non sono mie,
e metto mano a ciò
che non cono­sco senza capire
cosa sto spo­stando.
Sto spo­stando me stesso
tra­du­cendo il pas­sato in un pre­sente
che viag­gia sigil­lato
rac­chiuso den­tro pagine
o den­tro casse con la scritta
“Fra­gile” di cui ignoro l’interno.
È que­sto il futuro, la spola, il tra­slato,
il tempo mano­vale e cite­riore,
tra­sfe­ri­mento e tropo,
la ditta di trasloco.
Valerio Magrelli
Eser­cizi di Tip­to­lo­gia
Mondadori 1992

giovedì 29 maggio 2014

Girare la pagina per cercare l'angolo del vento

Spesso c’è bonaccia sulla pagina.
Inutile girarla per cercare
l’angolo del vento.

Si sta fermi,
il pensiero oscilla,
si riparano le cose

che la navigazione ha guastato.

Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae
Feltrinelli 1981

domenica 29 settembre 2013

Esi­stono libri che servono

Esi­stono libri che ser­vono
a sve­lare altri libri,
ma scri­vere in genere è nascon­dere,
sot­trarre alla realtà qual­cosa
di cui sen­tirà la man­canza.
Que­sta maieu­tica del segno
indi­cando le cose con il loro dolore
inse­gna a riconoscerle.
Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae 
Feltrinelli 1981

mercoledì 25 settembre 2013

Il pel­le­gri­nag­gio serale del pensiero

È tempo adesso che cominci
il pel­le­gri­nag­gio serale del pensiero.
Rac­colto da ogni angolo del corpo
si disponga di nuovo sulla pagina
secondo la lenta oscil­la­zione della mano.
Que­sta è la muta
tau­ma­tur­gia del gesto
che assol­vendo il giorno lo dissolve.
Io scruto le parole come dadi
o bestie sacri­fi­cali o uccelli,
e ne con­sulto l’intreccio
e ne misuro l’andare
nel cielo del cervello.
È come chiedere
ed augu­rare il nome
ad ogni notte.


Vale­rio Magrelli
Poe­sie (1980–1992) e altre poe­sie
Einaudi 1996


lunedì 23 settembre 2013

La varia­zione della parola

La varia­zione della parola
fa sci­vo­lare il pen­siero
lungo la pagina.
Come uno spet­tro lumi­noso
il verbo len­ta­mente muta
e tra­sco­lora.
Sono inne­sti gra­duali,
ogni segno cono­sce
un’alba ed una sera.
A volte muo­iono
popoli di voca­boli
secondo le care­stie
silen­ziose della mente.
Capita anche che giun­gano sul foglio
nomi improv­visi, nomadi
che vagano qual­che tempo
prima di ripar­tire.
Io osservo tutto que­sto
per­ché sono il custode del qua­derno
e prima della notte fac­cio il giro
per chiu­derne le porte.
             
Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae

Feltrinelli 1981

domenica 22 settembre 2013

Dietro questa mia lingua

Die­tro que­ste imma­gini che lam­peg­giano

Die­tro que­ste imma­gini che lam­peg­giano
sul foglio c’è una regola,
un punto geo­gra­fico del mio osser­vare,
una gra­da­zione delle diot­trie men­tali,
un’impronta digi­tale,
die­tro que­sta mia lin­gua
c’è una popo­la­zione del cer­vello.
Die­tro di me ci sono io, bifronte,
curvo sullo spec­chio del pensiero.

Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae
Feltrinelli 1981

venerdì 20 settembre 2013

La scrit­tura non è spec­chio

Dieci poe­sie scritte in un mese

Dieci poe­sie scritte in un mese
non è molto anche se que­sta
sarebbe l’undicesima.
Nean­che i tempi poi sono diversi
anzi c’è un solo tema
ed ha per tema il tema, come adesso.
Que­sto per dire quanto
resta di qua della pagina
e bussa e non può entrare,
e non deve. La scrit­tura
non è spec­chio, piut­to­sto
il vetro zigri­nato delle docce,
dove il corpo si sgre­tola
e solo la sua ombra tra­spare
incerta ma reale.
E non si rico­no­sce chi si lava
ma sol­tanto il suo gesto.
Per­ciò che importa
vedere die­tro la fili­grana,
se io sono il fal­sa­rio
e solo la fili­grana è il mio lavoro.


Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae
Feltrinelli 1981

domenica 24 febbraio 2013

Tra una parola e l'altra


Giochi: 
Cruciverba

Quale lutto accompagna le lettere
tra una parola e l’altra?
O è un sospiro, quel nero, una pausa
musicale perché il flauto possa
prendere fiato? Sillaba quei nomi
ad uno ad uno, rispondi pure
alla Sibilla crociata, tessi
ed ritessi la rete del tuo effato.
Ma tra le maglie,
come pascetti muti,
ritroverai quei buchi,
ritroverai quei buchi.

Valerio Magrelli
da Poeti della malinconia
Donzelli editore 2001

sabato 26 gennaio 2013

Scrivo per scoprire perché scrivo


Io scrivo per scoprire perché scrivo. È un circolo vizioso: non si esegue un’azione, ma si risale verso l’intenzione.

Valerio Magrelli