Per scrivere questa Cronaca potrei iniziare a fare
commenti sull’idea bislacca di non dare più il bollettino giornaliero del
Covid, oppure quella bislacca, inglese of course, di non utilizzare più le
mascherine. O potrei commentare i fatti della notte di Capodanno a Milano, o
anche commentare l’autocandidato alla Presidenza della Repubblica. Potrei anche
scrivere qualcosa degli scrittori scomparsi in queste settimane – Gianni Celati,
Joan Didion, Vitaliano Trevisan - potrei, ma non voglio farlo. Anche se questo
mio appuntamento quotidiano dovrebbe essere una cronaca, preferisco quasi
sempre divagare, lasciarmi prendere da moti interiori, da favole, da ricordi, perché
in questa pagina sono libera di scrivere quel che mi pare. Ciò premesso, torno
a pensare a cosa scrivere oggi, potrei scrivere del sole così strano in
gennaio, potrei scrivere della stanchezza sociale che pervade nel profondo le
relazioni e le persone, dei frammenti di conversazioni che mi restano
aggrappate alle orecchie durante la passeggiata quotidiana. Potrei scrivere dei
libri che sto leggendo (già fatto), della mutevolezza del cielo (idem), della
fuga delle nuvole (già scritto, già scritto!), potrei ripercorrere sentieri già
battuti o cercarne altri, il mondo è pieno di strade inesplorate, ma non voglio
programmare niente oggi, voglio solo ciondolare da un libro all’altro, da una
storia all’altra.
Istruzioni per
continuare a volare
Forse è inutile cercare
un senso, forse non ha
senso progettare una
giornata, basta seguire
il telaio degli impegni e
poi scartare, all’improvviso,
proprio quando il giorno
non se lo aspetta e correre
incontro alla notte e alla
caduta felici come foglie.
Felici della gioia che brilla
nelle ore, in ogni singola
ora, come la polvere sulle
ali delle farfalle. Per questo
non bisogna staccare
i sogni dal giorno, perché
se lo facciamo non riusciamo
più a volare.
Una giornata lunga che finisce con l’ascolto e il
racconto condiviso di molti sogni, lontani nel tempo e anche recenti, un
ascolto guidato per me da una frase: “offrire la propria luce quando l’altro è
in ombra”, affermazione di cui ringrazio Giancarlo S.
Oggi è venerdì 14 gennaio del terzo anno senza Carnevale
e questa Cronaca 677 sta già sognando.
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