Il risveglio in un giorno nuovo, piove ed è nuova anche la
pioggia.
Le foglie dell’albero bellissimo brillano e riflettono
scampoli di cielo.
Osservare il mondo da una finestra e decidere che questo
angolo è un osservatorio privilegiato.
Farne un osservatorio assoluto, come se tutto il mondo
potesse transitare agli angoli delle due strade e dare da sé un senso al
camminare inarrestabile.
Decidere le cose da portare in questo viaggio e arrendersi a
una lista di Borges:
Dormivi. Ti sveglio.
Il gran mattino reca l'illusione di un inizio.
Avevi dimenticato Virgilio. Sono qui gli esametri.
Ti porto molte cose.
I quattro elementi dei greci: la terra, l'acqua, il fuoco, l'aria.
Un solo nome di donna.
L'amicizia della luna.
I chiari colori dell'atlante.
L'oblio, che purifica.
La memoria che sceglie e che riscrive.
L'abitudine che ci aiuta a sentirci immortali.
Il quadrante e le lancette che dividono l'inafferrabile tempo.
La fragranza del sandalo.
I dubbi che chiamiamo, non senza vanità, metafisica.
Il manico del bastone che la tua mano attende.
Il sapore dell'uva e del miele.
Il gran mattino reca l'illusione di un inizio.
Avevi dimenticato Virgilio. Sono qui gli esametri.
Ti porto molte cose.
I quattro elementi dei greci: la terra, l'acqua, il fuoco, l'aria.
Un solo nome di donna.
L'amicizia della luna.
I chiari colori dell'atlante.
L'oblio, che purifica.
La memoria che sceglie e che riscrive.
L'abitudine che ci aiuta a sentirci immortali.
Il quadrante e le lancette che dividono l'inafferrabile tempo.
La fragranza del sandalo.
I dubbi che chiamiamo, non senza vanità, metafisica.
Il manico del bastone che la tua mano attende.
Il sapore dell'uva e del miele.
Non ho molto altro da aggiungere a
questo bagaglio che non è leggero, Borges non è poeta della leggerezza ma dell’intensità
e intensa è questa finestra e intenso il tuo sguardo che non vedo ma sento con
me.
Terra, acqua, fuoco e aria. Non occorre
altro per creare questo mondo nuovo e quel che ci portiamo da quello vecchio che
sta in bilico tra l’oblio che addolcisce e la memoria che ribadisce.
Ci sarà tempo per decifrare l’alfabeto
di questo mondo nuovo per inventare parole che possano dire allo stesso tempo
la fiamma del desiderio e la dolcezza di un corpo addormentato dopo l’amore.
Lascio la finestra aperta perché l’odore
della pioggia possa mescolarsi all’odore dei libri, dal fondo della strada
profumano più che mai i gelsomini.
Tutti i sensi sono all'opera e il
mondo è dentro e fuori di me allo stesso tempo e la pura gioia dell’esistenza
mi invade e dalle mie mani sgorgano scintille e corsi d’acqua che vanno a
cercare le terre ancora oscure divorate dalla sete.
La cosa più importante, però, non
me l’ha ricordata Borges, ma un altro poeta che si firmava con le minuscole e
che ci dice cosa davvero portare nel nostro cuore.
porto il tuo cuore con
me (lo porto
nel mio
cuore) sempre con me (ovunque
io
vada, ci sei anche tu, amore, e qualunque cosa
io
faccia è opera tua mia cara)
non temo
il
destino (perché sei tu il mio destino, tesoro) non desidero
il
mondo (perché sei tu, il mio mondo bellissimo, mio vero amore)
e sei
tu quel che la luna ha sempre voluto dirmi
e
quello che il sole vuole cantare, sei tu
questo è il segreto
più profondo che nessuno conosce
(questa è la radice di
tutte le radici e il germoglio di tutti i germogli
e il cielo dei cieli
di un albero chiamato vita, che cresce
più alto di quanto
l'anima possa mai sperare o la mente nascondere)
ed è la meraviglia che
separa le stelle
porto il tuo cuore (lo
porto nel mio cuore)
e.e. cummings
i carry your heart with me(i carry it
in my heart)i am never without it(anywhere
i go you go,my dear; and whatever is done
by only me is your doing,my darling)
i
fear
no fate(for you are my fate, my sweet)i want
no world(for beautiful you are my world,my true)
and it’s you are whatever a moon has always meant
and whatever a sun will always sing is you
here is the deepest secret nobody knows
(here is the root of the root and the bud of the bud
and the sky of the sky of a tree called life;which
grows
higher than soul can hope or mind can hide)
and this is the wonder that's keeping the stars apart
i carry your heart(i carry it in my heart)
la poesia di J.L. Borges si intitola Diritto e la si trova nella raccolta
La cifra
Opere - Meridiani volume secondo
a cura di Domenico Porzio
Mondadori 1985
Mondadori 1985
Anverso
Dormías. Te despierto.
La gran mañana depara la ilusión de un principio.
Te habías olvidado de Virgilio. Ahí están los hexámetros.
Te traigo muchas cosas.
Las cuatro raíces del griego: la tierra, el agua, el fuego,
el aire.
Un solo nombre de mujer.
La amistad de la luna.
Los claros colores del
atlas.
El olvido, que purifica.
La memoria que elige y que redescubre.
El hábito que nos ayuda a sentir que somos inmortales.
La esfera y las agujas que parcelan el inasible tiempo.
La fragancia del sándalo.
Las dudas que llamamos, no sin alguna vanidad, metafísica.
La curva del bastón que tu mano espera.
El sabor de las uvas y de la miel.
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