sabato 23 aprile 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/776. Apparteniamo al paesaggio d’infanzia, gli altri paesaggi sono doni della comparazione e della differenza

 



Sono giorni che mi sveglio sempre prima della sveglia e prestissimo esco a godermi il silenzio della città, questa solitudine urbana che mi canta intorno come un intero coro di stelle o di folletti. Dopo la passeggiata sono andata in giro per commissioni con fratello e cognata e siamo andati a Baggio vecchia a fare la spesa da un fruttivendolo strepitoso che mi incanta ogni volta che ci vado. Ho fatto scorta di frutta e verdura per tutta la prossima settimana e comprato anche qualche delizia di fine stagione come le cime di rapa che ho deciso di fare fritte con olio evo e peperoncino rosso piccante, una delle ricette apprese da mia madre. È stata una giornata molto impegnativa, non di riposo, passata a selezionare oggetti, vestiti e libri. che sembra si moltiplichino da una volta all’altra. Sì è proprio così, le cose si moltiplicano per partenogenesi, non c’è nessun bisogno che le riproduciamo noi. Sono molto stanca, però è stato bello girare per le vie deserte e respirare quell’atmosfera che si trova solo nei vecchi quartiere di Milano, nei quartieri che un tempo erano comuni autonomi dalla grande città.

 

 

 

Il canto del città di sabato mattina

 

Vorrei comprendere in

quale lingua canta questa

mia città, ma non è una

lingua umana, così posso

solo immaginare e poi

cantare a squarciagola

la gioia semplice di essere

qui di essere viva, di

respirare, di camminare

e guardare la bellezza

umana che mi circonda.

 

 

 

Non c’è niente da fare, quando penso alla mia città divento sempre sentimentale e non riesco a non pensare com’era bello quando si tornava dalle lunghe vacanze estive e la pianura Padana ci accoglieva con la sua coltre di nebbiolina e smog, con l’odore della benzina nei distributori sull’autostrada, con la frenesia del casello di Melegnano e il cappuccino dell’ultimo Autogrill.

Forse è vero che apparteniamo soltanto al paesaggio della nostra infanzia, ai suoi colori, ai suoi odori. Tutti gli altri paesaggi li impariamo per comparazione e differenze.

Oggi è sabato 23 aprile del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra e questa Cronaca 776 ancora gironzola per le viette di Baggio vecchia.

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