giovedì 7 aprile 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/760. Azzurra felicità, d’insubordinazione stupenda

 

 


Di che colore è la felicità? Sì, credo proprio che sia azzurra come suggeriscono questi versi di René Char, che ho utilizzato anche per il titolo della Cronaca:

 

"Felicità che è differita ansietà soltanto. Azzurra felicità, d’insubordinazione stupenda, che balza via dal piacere, polverizza il presente e tutte le sue istanze".

 

Un lampo azzurro, è questa la felicità in questa giornata dove nel tardo pomeriggio ho visto la mia amica Paola per farle dono di blocchi, quaderni, penne e matite per i bambini del doposcuola dove lei fa volontariato. Siamo rimaste nel mio quartiere a prendere un aperitivo e a chiacchierare di passato, presente e futuro. Ci conosciamo, io e lei, da quasi un quarto di secolo e siamo state colleghe per molti, moltissimi anni. Quanti ricordi condivisi e quante storie da raccontarsi, quante persone abbiamo conosciuto e perduto. Ma era più importante oggi parlare di tutta quella carta e cancelleria utile per i bambini che potranno disegnare, colorare, strappare e appallottolare, tutte attività che rendono la carte protagonista dell’infanzia. C’era davvero un cielo azzurro che sembrava premessa e promessa della primavera ormai arrivata, almeno per il calendario, era azzurro il nostro cielo, così azzurro. E ci ha regalata un lungo momento di quiete dove abbiamo condiviso le nostre parole. Sono proprio questi momenti colmi di dolcezza che rendono una giornata semplice, qualunque, in una giornata ben riuscita e memorabile.

Così, con questo cielo azzurro che mi abita dentro prendo commiato da giovedì 7 aprile del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra. Il tempo passa, la primavera arriva, nonostante tutto, nonostante noi. Questa Cronaca 760 lo sa, tinta di azzurro felice com’è.

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