martedì 12 aprile 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/765. Nelle mani del misterioso architetto la città trova la sua forma

 


 

È mattino, molto presto. In strada si sentono solo gli uccellini, nessuna automobile. Apro a caso il libro degli oracoli e leggo:

 

Aspetta che la luce entri nel suo regno

 

Comincia in un’aurora impenetrabile

e chiara il disegno del giorno

nuovo che si alza. Nelle mani del

misterioso architetto la città

trova la sua forma, diversa da

quella abitata dalla notte. Vaste

ombre lasciano gli scalini della

scuola di fronte e reclamano

un rifugio dove potersi riposare.

Io non so più se sono in una

pagina del libro o il libro

stesso. Mi spavento e vorrei

che la luce fosse più veloce.

Ma è l’ombra a darmi il tempo:

“Fermati, fermati, non farlo,

non ancora. Aspetta che la

luce entri nel suo regno e

poi parla, dì il vero”.

 

Lo so, sono intrappolata nel regno intermedio tra il sogno e la veglia e così ho passato l’intera giornata, questo mite martedì 12 aprile del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra.

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