martedì 10 maggio 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/793. La porta tra il mondo dei sogni e il mondo di qua

 

 


 

La forma del mondo è mutevole quanto il cielo e le nuvole. Al risveglio pensiamo di ritrovare ciò che abbiamo lasciato la sera prima, ma non è mai così. Perché la trama dei sogni si è intrecciata con la trama del mondo e ne ha cambiato forme e colori. Così l’albero bellissimo che abbiamo lasciato quasi implume ieri, non appena scesa la notte, oggi è ricoperto di foglie nuove, così tante foglie nuove, come non ne avevamo viste nelle stagioni passate. Se ci guardiamo allo specchio con attenzione, anche sul nostro viso troveremo dei mutamenti. Perché avremo dato al sogno l’incarnato del giorno prima e avremo lasciato che il sogno ci donasse il suo colore. Così non siamo mai veramente solo noi del mondo di qua, siamo noi e anche l’altro noi che ha vissuto nella terra dei sogni ed è tornato nel mondo di qua. In questi giorni ho sognato spesso la prima casa della mia giovinezza, quella dove ho vissuto dopo avere lasciato la seconda casa dell’infanzia. Ogni volta ritrovo quelle stanze e ogni volta ce n’è una che è diversa e arredata con oggetti che non ho mai posseduto e ogni volta mi chiedo perché la casa è ancora lì e nessuno lo sa. Non lo so nemmeno io, potrei azzardare un’interpretazione di questo sogno, ma non ne scriverò in una Cronaca. È comunque bello ritrovare quell’atmosfera e spesso anche le persone che frequentavo in quel periodo.

 

 

Il volto nuovo del mattino

 

La porta tra i mondi

si apre ogni notte e

non abbiamo bisogno

di bussare o spingerla.

Perché la porta ci

chiama per nome e

noi non possiamo

fare altro che rispondere,

accettare l’invito e

quel volto nuovo che

ci attende al mattino.

 

 

Anche oggi è stata una giornata di riflessioni più che di azioni, oggi dopo il lavoro mi sono limitata a buttare anche qualche foglio d’archivio, immaginando che fossero foglie e non carta e i miei cassetti un albero d’autunno. Oggi è martedì 10 maggio del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra e questa Cronaca 793 è già andata a dormire.

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