martedì 3 maggio 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/786. Siamo noi e non soltanto noi, siamo polvere di stelle, dente di dinosauro e occhio di Dio

 


 

 


 

Studio molte cose di cui so molto, molto poco e mi appassiono ancora di più per questo.

Così trascrivo una citazione di Michel Serres da Il mancino zoppo

 

Trasformazioni

“È sufficiente, infatti, seguire il gesto semplice, vitale, cosmico delle Metamorfosi, breviario celeste, mondiale, animale, floreale, universale e autentico di ontologia e gnoseologia, per capire come imparammo a pensare. Grazie alla perfezione del loro adattamento, le specie viventi e le cose stesse iniziarono il nostro allevamento e perfezionarono la nostra educazione; imitarle vuol dire che dobbiamo trasformarci in ognuna di esse. Così, in un’età da gobione, ho nuotato tra vortici dove, per di più, mi trasformavo in fiume; mi sono arrampicato sulle querce come uno scoiattolo; navigando a vela, sono diventato cormorano e, sulle pareti delle montagne, ragno; percepivo, reagivo, correvo come una volpe, entusiasta e svelto; invecchiando, a lungo immobile, medito come un faggio, oscillando a un falso ritmo alle turbolenze del vento, capelluto e poi calvo a seconda delle stagioni, incantato da usignoli e fringuelli. Comuni a tutti, questi venti e queste voci trasportano le informazioni che permettono l’invenzione, in fluttuanti variazioni, di mille figure nuove: elementi, costellazioni, piante, animali, ninfe, dèi, idoli, e le loro dolci sorelle gemelle, le idee? Trasformazioni, o meglio ramificazioni? “.

 

Siamo noi e non soltanto noi, siamo polvere di stelle, dente di dinosauro e occhio di Dio. Ero solo una bambina quando l’ho capito e capirlo mi aveva svelato l’immensità dell’universo, la complessità della vita e della solitudine che è un’illusione, perché non siamo mai soli.

Non siamo mai soli soprattutto quando abbiamo la possibilità di leggere e di studiare, di immergerci nella mente di un’altra persona e sentire che la nostra stessa mente si espande e si prepara ad accogliere l’inaudito, l’impensato.

Così continuo a studiare e mi rallegro in questo martedì 3 maggio del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra, mentre questa Cronaca 786 studia con me, intensa, assorta e concentrata.

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