sabato 7 maggio 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/790. Nel profumo del limone maturo noi siamo creature d’infanzia e di lontananza


 


 

Di che colore è la lontananza? Azzurra, azzurra mi risponde la poetessa Anne mentre continua a vagare nella via nomade che l’ha rapita per sempre. Esiste dunque un per sempre? Solo nella poesia, solo nella letteratura mi dico. Una cosa accade, un amore inizia e inizia di nuovo e per sempre. Una cosa finisce, finisce un amore e per sempre continuerà a finire, per questo posso continuare a scriverti nell’azzurro delle lontananze. Posso poi fermarmi sul limitare della sera e aspettare che le stelle inizino a brillare per poter intessere anche il mio scialletto che diventerà così un manto regale. E con le stelle mi fermerò a respirare la notte, a lasciare che tutto il tempo scivoli nel tempo, come acqua che ritorna nel pozzo senza che nessuno se ne sia dissetato. Così verremo trascinati verso le sorgenti del giorno e potremo fermarci ad ascoltare il canto del merlo e scambiarlo per quello dell’allodola.

 

Così scrive Anne Perrier nel libro La via nomade:

 

Alzata prima dell’alba

getto al vento queste parole

manciata di semi dedicati

al mondo alato del giorno.

 

 

Per questo sabato di studio e di psicoanalisi ho scelto come compagna la poesia di Anne Perrier e come mi parlano le sue poesie!

 

Così nelle pause leggo e rileggo questi versi brevi e fulminanti e ne offro alcuni anche a voi lettori:

 

Nell’attimo in cui un limone maturo cade

sul palmo del giorno

i miei occhi ritrovano la freschezza

dell’infanzia.

 

 

Sì è proprio così, basta un limone e noi siamo creature d’infanzia e di lontananza. Anche in questo sabato 7 maggio del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra e questa Cronaca 790 profuma come un limone bello grosso e succoso.

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