lunedì 29 novembre 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/631. Alla finestra insieme al maestrale, vediamo meglio ogni tramonto

 


Girare il tempo come fosse un foglio, ogni giorno una pagina, cercare almeno un’immagine per ricordare com’era. In tutto quel vento di questa giornata, l’immagine per me è quella di una portinaia che spazza la soglia di un garage, cercando di ammucchiare le foglie degli aceri che abitano nella via. A ogni colpo di ramazza, dove lei è riuscita a fare un mucchietto, segue una folata di vento gelido, se ho capito la rosa dei venti quello odierno è il vento di maestrale. Un vento che non lascia scampo alla nuvole e alle ombre. Tutto riluce e splende e brilla. Nel giardino a risplendere sono i melograni e i cachi, mentre le foglie sono quasi tutte cadute anche qui, nella terra ai piedi delle Montagne della Nebbia.

 

 

 

Quando il vento lascia cadere papaveri e spighe

 

 

In quanto tempo il frutto

diventa inverno? Dalla ringhiera

ho teso la mano e il frutto

era una mela, la conoscenza

originaria e il paradiso non

più solo un’ipotesi. Ho teso

la mano e ho colto un fico,

era l’estate, l’ultima estate

prima dell’inverno del nostro

scontento. Poi ho teso ancora

la mano che non era più forte

e il tempo mi ha consegnato

un melograno. Allora sono scesa

nell’Ade in cerca di compagnia e

Persefone ricamava rose sul bordo

di un lenzuolo e lui, lo sposo

infernale, batteva il ferro e

rovesciava gli occhi in preda

a una visione. Lei era in un campo

di grano con la madre e lasciava

cadere spighe e papaveri nel

campo letterario che avevo

arato. Era estate e in un momento

il frutto è diventato inverno. Dove

noi siamo qui, ora.

 

 

È proprio così, un momento siamo nel pieno delle forze e della giovinezza, una folata dopo sentiamo le forze affievolirsi e un’altra età affacciarsi alle nostre membra. Così dalle finestre del nostro corpo vediamo meglio il tramonto che l’alba. Ma questo non muta il nostro stato d’animo, siamo pieni di gioia e di gratitudine per avere vissuto un’intera giornata sospinti, toccati e stimolati da tutto quel vento. “Anche noi risplendiamo in questa luce”, mi dice la Cronaca 631 di lunedì 29 novembre del secondo anno senza Carnevale.

Nessun commento: