Girare il tempo come fosse un foglio, ogni giorno una pagina, cercare almeno un’immagine per ricordare com’era. In tutto quel vento di questa giornata, l’immagine per me è quella di una portinaia che spazza la soglia di un garage, cercando di ammucchiare le foglie degli aceri che abitano nella via. A ogni colpo di ramazza, dove lei è riuscita a fare un mucchietto, segue una folata di vento gelido, se ho capito la rosa dei venti quello odierno è il vento di maestrale. Un vento che non lascia scampo alla nuvole e alle ombre. Tutto riluce e splende e brilla. Nel giardino a risplendere sono i melograni e i cachi, mentre le foglie sono quasi tutte cadute anche qui, nella terra ai piedi delle Montagne della Nebbia.
Quando
il vento lascia cadere papaveri e spighe
In quanto tempo il frutto
diventa inverno? Dalla ringhiera
ho teso la mano e il frutto
era una mela, la conoscenza
originaria e il paradiso non
più solo un’ipotesi. Ho teso
la mano e ho colto un fico,
era l’estate, l’ultima estate
prima dell’inverno del nostro
scontento. Poi ho teso ancora
la mano che non era più forte
e il tempo mi ha consegnato
un melograno. Allora sono scesa
nell’Ade in cerca di compagnia e
Persefone ricamava rose sul bordo
di un lenzuolo e lui, lo sposo
infernale, batteva il ferro e
rovesciava gli occhi in preda
a una visione. Lei era in un campo
di grano con la madre e lasciava
cadere spighe e papaveri nel
campo letterario che avevo
arato. Era estate e in un momento
il frutto è diventato inverno. Dove
noi siamo qui, ora.
È proprio così, un momento siamo nel pieno
delle forze e della giovinezza, una folata dopo sentiamo le forze affievolirsi
e un’altra età affacciarsi alle nostre membra. Così dalle finestre del nostro
corpo vediamo meglio il tramonto che l’alba. Ma questo non muta il nostro stato
d’animo, siamo pieni di gioia e di gratitudine per avere vissuto un’intera
giornata sospinti, toccati e stimolati da tutto quel vento. “Anche noi
risplendiamo in questa luce”, mi dice la Cronaca 631 di lunedì 29 novembre del
secondo anno senza Carnevale.
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