mercoledì 6 ottobre 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/577. Le stelle si nascondono nella luce del pomeriggio e splendono nel mistero

 




È difficile fermarsi a guardare una stella soltanto, una stella alla volta. Guardiamo le costellazioni e nel buio della notte non troviamo altre parole. Camminare sotto un cielo stellato in una torrida serata d’estate in Calabria, fermarsi a guardare le stelle dall’altipiano settentrionale e contare per differenza, quante stelle in meno ci sono a questa latitudine. Guardare le stelle dalla spiaggia e poi lasciarsi portare dalla corrente al largo mentre una luna rossa irrompe da sud e inghiotte tutte le luci intorno.

 

Quante stelle ci vogliono per una costellazione?

 

Cerchiamo nelle stelle un senso,

una forma che giustifichi e

spieghi, perché alcune creature

sono migrate dalla terra al cielo.

Ma quel che vediamo sono più

di tutto lontananze, vuoti siderali

e buio, perché quel tenue brillare

è la nostra illusione di poter

vincere il buio grazie alla luce,

anche se è la luce che dobbiamo

temere, perché non c’è scampo,

non c’è rifugio, ma solo le forme

assolute e definitive di ciò che

non avremmo mai voluto diventare.

Ma continuo a guardare le stelle,

anche se ho scoperto il loro

segreto e loro hanno letto il mio.

 

 

La luce del giorno inghiotte le stelle, solo un piccolo brillio resta poco sopra la linea dell’orizzonte, è la stella del mattino, visibile per qualche istante prima che il giorno irrompa. Perché guardiamo le stelle? Forse perché sono come i ricordi, perché quella luce viene dal passato e in questo tempo presente non è che cenere. Ma è quella cenere che feconda il nostro terreno e le nuove rose trarranno nutrimento e linfa da quel che rimane. Anche noi, giorno dopo giorno, siamo quel che rimane di ciò che siamo stati da un lato e la promessa di ciò che saremo dall’altro. Siamo la singola stella e allo stesso tempo la costellazione che si specchia nel nostro buio e spera che l’ameremo anche domani.

 

Oggi è mercoledì 6 ottobre del secondo anno senza Carnevale e questa Cronaca 577 si nasconde nella luce ottobrina dell’ultimo sole.

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