domenica 6 febbraio 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/700. Il legno, la carta, gli alberi

 



Che giorno strano è sempre la domenica, un giorno di riposo, non sempre, compresso tra la beatitudine del sabato e il lunedì, il giorno più noioso della settimana. Oggi il clima non era particolarmente mite nella città mai più silenziosa, ma era comunque gradevole fare una piccola passeggiata e poi fermarsi a contemplare il bianco-grigio ricamato non solo dai rami nudi di foglie, ma anche dalle prime gemme che cominciano a gonfiarsi e tendersi verso il sole. Così è stato bello immaginare di essere una gemma di ippocastano, avere cacciato fuori la sommità del capino e stare cercando di capire cosa sta succedendo intorno, essere un po’ timorosa, ma poi accorgersi di non essere sola sul ramo, che tante altre gemme si stavano affacciando, che tutte rispondevano al medesimo richiamo, a quell’imperativo biologico che le faceva rispondere alla variazione di luce e di calore nell’aria. Dove sono scritte tutte queste leggi se non nell’invisibile combinazione del DNA di ogni specie? Ho continuato a guardare le gemme cicciute sino a che gli occhi non hanno iniziato a lacrimare e poi ho terminato la mia passeggiata e sono tornata a casa a spolverare e spostare libri, attività che mi piace assai, perché così mi metto a sfogliare libri letti anni fa o ad aprire per la prima volta quelli che aspettano, ancora intonsi, che tocchi il loro turno.

 

 

Canto per il libro che era albero

 

Quando sfoglio un libro

mi capita spesso di

pensare agli strati della

corteccia, agli alberi che

ora sono carta, fogli e

che si riposano su scaffali

di legno chiaro, altri

alberi che ora ci fanno

compagnia in questa

diversa forma. Per questo

mi piace pensare che gli

alberi siano i custodi delle

parole ancora prima che

noi le abbiamo pensate e

scritte, così questa poesia

è dedicata a tutti gli alberi

sconosciuti che ora sono

libri e quaderno sulla

mia scrivania.

 

 

Sì, come scrivevo ieri, non c’è niente di meglio che starsene rintanati in un buon libro mentre il mondo fuori cerca di riprendere una forma. Oggi è domenica 6 febbraio del terzo anno senza Carnevale e questa Cronaca 700, ciò significa che sono passati 700 giorni dall’inizio del primo lockdown, si controlla i rami per vedere se anche lei sta iniziando a sbocciare.

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