venerdì 12 febbraio 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/341: il cielo si è fatto blu scuro e scendono le ombre

 



Il venerdì del villaggio precede il sabato del villaggio, anche se le gioie e le ombre di uno e dell’altro sono per noi contemporanei, le medesime.

Ho un po’ allargato il cerchio delle mie passeggiate oltre le usuali vie del quartiere e ho incontrato una mamma giovane e una bambina piccolissima con i codini, i fiocchi e una maschera a forma di farfalla. Ho incontrato molte persone anziane che camminavano dando l’idea di avere una meta. Pian piano hanno cominciato a uscire anche tutti quelli che finivano di lavorare e si apprestavano a fare la spesa. Il lampione ottuso di ieri è riparato, niente più assembramenti, niente code nei negozi. Ma il niente è un potente tessitore di senso e ci costringe a scegliere i fili con cui vogliamo tessere ogni giornata che avremo.

 

La notte che arriva silenzio dopo silenzio

 

Scelgo il cielo come ordito e

i rami come trama. Scherzo,

lo so, perché è il cielo ad avermi

scelta e io ricambio il suo

respiro con qualche parola

gentile. Arriveremo insieme

al momento in cui scendono

le ombre e se blu sarà questo

volto che tiene la città come

una cicatrice, allora saranno

lacrime i nostri passi e sogno

ogni nostra parola. Sono scese

le ombre della sera e si mischiano

con quelle del giorno che erano

invisibili. Così si fa vasta e

inquieta la nostra notte che

arriva, silenzio dopo silenzio.

 

Quanto mi piace questo momento del venerdì, quando il lavoro è compiuto e le possibilità dei giorni di festa sono ancora infinite. Anche se oggi so già cosà farò e così mi godo l’attesa di momenti che immagino ricchi di senso e di parole.

Questa è, di già, la Cronaca 341, il cui titolo è parafrasi di alcuni versi leopardiani, e oggi è venerdì 12 febbraio del secondo anno senza Carnevale, quando abbiamo imparato a conoscere come la vita sia frutto del caso e di molte ripetizioni. La notte che arriva silenzio dopo silenzio è inedita e l’ho scritta oggi per offrire un dono al mio villaggio e alla mia notte. 

Nessun commento: