giovedì 4 febbraio 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/333: è del fuoco questa giornata e le parole brillano un istante prima di incenerirsi e svanire

 


Continuo il mio girovagare nel giardino e interrogo le prime gemme sui rami e chiedo alle ombre vaghe del cielo sul prato, quando torneranno le rondini e quando il mondo si aprirà di nuovo. Ho chiesto e ho avuto risposte, ho saputo quel che non immaginavo.

 

La risposta delle ombre

 

Le ombre non bruciano nel fuoco, non

bruciano nel sole, solo si acquietano e

si nascondono per attirare la luce in un

gioco nuovo. E la luce crede di averlo

scelto, quel gioco. Ma solo le fiamme

sanno che il fuoco è la porta di quella

dimensione dove le ombre vivono

nell’aria e la luce striscia sulle pareti.

 

Posso tornare nella mia dimora di parole e interrogare anche il fuoco? Sì, posso farlo, ma le fiamme ridono con me e mi mostrano quel mondo dove la fiamma è cosa viva e dove è la terra a consumarsi, non il fuoco. Esistono mondi che hanno regole diverse da questo nostro mondo, per avere risposte bisogna porre le domande giuste. E non sempre ci riusciamo, traditi dal nostro stesso sguardo, restiamo incantati solo da ciò che abbiamo già visto e mai da ciò che è nuovo.

È del fuoco questa giornata e le parole brillano un istante prima di incenerirsi e svanire, prima che il senso attraversi la nostra ragione e ci dica che le falene amano la luce e non l’acqua, che nessuno ha mai visto una falena annegata e invece oggi è accaduto sotto ai miei occhi, perché le creature hanno voltato le spalle al cielo e hanno deciso di cadere, tutte insieme e non importa dove, non importa dove.

Questa Cronaca 333 è tutta una poesia scritta tra le fiamme tra il pomeriggio e la sera e oggi è giovedì 4 febbraio del secondo anno senza Carnevale.

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