mercoledì 26 maggio 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/444. Per fortuna è breve la memoria dei gelsomini



Quando lo spazio è denso di angoli e variazioni, non mi viene mai in mente di immaginarlo vuoto. La percezione del vuoto è qualcosa che la mente fatica a decifrare, soprattutto perché non c’è un solo tipo di vuoto, ogni sguardo coglie soprattutto il vuoto che gli è consono. Io cerco proprio il vuoto degli angoli che sono rifugio e punto di osservazione allo stesso tempo e poi nell’atto del guardare colgo elementi visivi, uditi e olfattivi che senza la giusta attenzione restano in sordina.

 

 

Lo sguardo invaso dai girasoli impazziti di luce

 

 

In questa piccola casa confluiscono

tutti i venti e le ragioni, si

incontrano le isole e i fiumi, pochi

passanti e tutte le conversazioni

che sono rimaste appese ai rami

degli alberi sotto le sue finestre.

Arrivano anche il profumo dei

gelsomini e le grida delle rondini

in picchiata, che ridono e gridano

come bambini nelle nostre orecchie

già estive e invadono lo sguardo

di girasoli impazziti di luce.

 

 

Dopo il lungo, ma ricco e fecondo, letargo della pandemia, in questa primavera che se ne sta nascosta nel mantello dell’inverno, pian piano abbiamo iniziato a uscire, come le marmotte e gli orsi dopo il letargo. Facciamo la conta del mondo intorno e noi, ci preoccupiamo di chi non abbiamo più visto e sorridiamo a tutti quei segni della vita che sta ritornando: un bambino di un anno e mezzo al massimo che insegue un piccione porgendogli una patatina, donne che cercano vestiti estivi in una bancarella, un pittore dilettante che ritrae la chiesa e la piazza, i gelsomini fioriti, davanti ai quali passo avanti e indietro inebriandomi del loro profumo, sino a quando non sento più nulla, il mio olfatto è talmente impregnato che ha smesso di funzionare. Così mi allontano un poco, poi ritorno, per fortuna è breve la memoria dei gelsomini, si sono dimenticati della mia presenza e si lasciano odorare.

Oggi è mercoledì 26 maggio del secondo anno senza Carnevale e questa al gelsomino è la Cronaca 444.

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