giovedì 13 marzo 2014

Le pietre chiudono lo spazio

Le pietre chiudono lo spazio,

lo imprigionano:

attraverso facciate sventrate
il cielo cerca la sua via d'uscita.

Risuonano passi: i miei, instancabili.

Ombra di guardia
in questo giorno senz'ombra,
veglio.

La luce è triste,
assetata dei suoi sogni.
E i sogni sopravvivono all'immobilità.

I miei passi suonano a morto,
battono il tempo della memoria
per farne sprigionare il sangue.


Jean-Claude Izzo
Loin de tous rivages
Les Editions du Ricochet 1997
Traduzione inedita di Annalisa Comes

grazie al blog Poesie senza pari

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