Ho imparato a leggere a tre anni. La nostra casa londinese era piena di libri,
ammucchiati ovunque. Alcune colonne erano più alte di me. Iniziare a sfogliarli è stato naturale. Mia madre mi ha insegnato a capirli, era una professoressa d’inglese. Da allora la parola scritta è diventata la mia finestra sulla libertà.
Lo strumento che mi ha avvicinato al teatro, che mi ha consentito di abbandonare il mio corpo e i miei complessi, che mi ha permesso di vivere e raccontare altre vite.
incipit dell'intervista di Arianna Finos all'attrice Emily Watson su
Repubblica di oggi
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