Partire, partire, guardare il paesaggio dal treno come se fosse un viaggio lunghissimo che ci aspetta, poi fermarsi a Firenze qualche ora e prendere un regionale per l’Umbria dove un’amica ci aspetta. Arrivare a casa sua, un piccolo borgo incantato, case di pietra e una vista fenomenale sul lago Trasimeno. Una cena estiva e poi una rapida conoscenza con una gattina tutta nera, compreso nasino e vibrisse, che si è spazzolata tre fette di prosciutto e una di tacchino come se non ci fosse un domani. Gli occhi sono avidi di piccole cose, di bellezza, di novità. Tutto sembrava più bello e diverso oggi, perché era tempo che non guardavo un paesaggio così selvaggio e verde. Oggi è mercoledì 22 giugno del terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra e questa Cronaca 836, piccola e pigra, è inversamente proporzionale all’intensità della giornata.
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