I gelsomini sono in piena fioritura, la guerra non
accenna a trovare un esito rapido, inizia il mese in cui festeggerò il mio
compleanno, avvenimento che mi mette sempre allegria. E oggi è stata una
giornata lieta, di incontri piacevoli, molti libri e molte chiacchiere. Prima
Mirella e Carolina alla Libreria delle donne dove abbiamo parlato moltissimo di
Etty Hillesum, poi un caffè con Giorgio che si occupa di formazione, un
incontro mancato con Elvio che non era in ufficio, un incontro casuale con
Lorenzo, che legge magnificamente Cime
tempestose ad alta voce, ma più di tutto l’incontro con Rossana, la mia
beneamata amica, grande lettrice e appassionata quanto me di libri e borse. Abbiamo
passato un’altra serata magica, parlato moltissimo della guerra in Ucraina, che
sempre più appare come una lenta caduta, di Maria Zambrano e Amelia Rosselli,
di figli, nipoti e vacanze. Anche nella brevità di questi momenti, la cosa
sorprendente è stata l’intensità di ciascun incontro, anche nella brevità del
momento. Era da millenni che non avevo la possibilità di incontrare così tanti
amici lo stesso giorno ed è stato davvero bellissimo. L’amicizia è davvero uno
degli elementi che rendono la vita bella e interessante, forse è anche uno dei
legami più forti che noi umani tessiamo per dare un senso al nostro esistere,
al nostro stare al mondo.
Canto primaverile per
la mia amica Rossana
Se guardo il cielo e tu lo guardi
con me, il cielo è più azzurro,
più vasto lo spazio, più folli
gli uccelli che si gettano in
picchiata contro le nuvole e
i rami. Perché il tuo sguardo
è la forza del mio vedere,
perché la tua luce risplende
forte accanto alla mia e insieme
sappiamo che due è molto più
della somma di uno più uno.
Che bella, intensa giornata questo mercoledì 1 giugno del
terzo anno senza Carnevale e del primo anno di guerra e questa Cronaca 815
risplende come questa giornata che non dimenticheremo.
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