venerdì 16 luglio 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/495. Ancora non so quale azzurro prevarrà nella lingua delle api


 


 

Cerco la parola, ma mi rispondo il mare, cerco nel vento e trovo solo nuvole e nessuna voce. A volte bisogna smettere di pensare e lasciarsi andare alla pura gioia dell’esistenza, del respiro, della luce.

 

 

Come un delfino in acqua

 

Il mare, il vento di maestrale,

il cielo è specchio dei miei

pensieri, il mare dei miei ricordi.

Passa così, tra immagini e

sogni un’altra giornata di sole

e altrove, uno di quei giorni

dove posso giocare a essere

il mirto, il sale o il delfino

dal dorso argenteo che torna

a riva a chiamarti per giocare,

e tu sei già oltre il profilo delle

onde e ridi.

 

Certe giornate estive sono così, dove filiamo le ore del giorno prima che la luce sorga e dove tessiamo il nostro telo alternando il colore della rosa a quello del mirto. Il rosmarino è forte tanto quanto la lavanda e ancora non so quale azzurro prevarrà nella lingua delle api, quale miele sarà più dolce, ma so che tutto il giardino sarà per sempre in quella luce.

Oggi è venerdì 16 luglio del secondo anno senza Carnevale e questa Cronaca 495 sa di acqua salata, profuma di mirto e di passioni.

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