lunedì 7 dicembre 2020

Cronache dall’anno senza Carnevale/274: un segreto è una striscia sottile d’ombra che sostiene la luce

 


Ogni giorno custodisce il suo segreto, ogni segreto custodisce la sua origine e l’origine sgorga con l’acqua di sorgente e con l’acqua evapora e porta nelle nuvole il suo segreto.

Mi chiedo se anche questo giorno di pioggia e gelo rechi con sé un segreto invernale, uno di quei segreti che le pietre portano nel cuore e sognano come se fossero alberi e la stagione fosse la primavera.

Ogni segreto insegue il momento della rivelazione, se non è detto il segreto non è nulla, possiamo declinarlo solo al passato ma non determinarlo in un tempo futuro.

Un segreto è la goccia di pioggia che ci scende sul viso e si mescola con le lacrime di questi tempi feroci e ormai stanchi.

Segreto è il desiderio di avere giorni di normalità, dove poter camminare a viso scoperto e ridere agli sconosciuti.

La notte custodisce i segreti degli amanti e le loro voci che sussurrano nel buio quelle parole che mai saprebbero ripetere nella luce alta e nella voce chiara del giorno.

Di cosa sono fatti i segreti dei bambini? Il desiderio di un sorriso, una tavoletta di cioccolata, una bambola e una macchinina, magari tutte e due insieme.

Non voglio pensare ai desideri segreti di vendetta che germinano nel cuore degli adulti, nemmeno voglio pensare all’invidia che muove i gesti di tanta gente nel mondo.

Voglio credere che un segreto sia la parte celata ma non meno radiosa del giorno, una striscia sottile d’ombra che sostiene la luce.

Un segreto è qualcosa che si manifesterà nel tempo futuro, una promessa infranta che porta luce, un sogno che è entrato nel mondo lasciando sulla soglia della realtà i calzari alati di Mercurio.

A volte, per intuire un segreto basta guardare bene il viso di chi ci sta parlando, perché i segreti ricamano parole decifrabili intorno alle labbra e un deserto là dove si trova già un oasi.

Il segreto di questo lunedì 7 dicembre dell’anno senza Carnevale è quello di essere un giorno simile, quasi uguale a tutti quelli che lo hanno preceduto e che spera di non somigliare ai giorni che saranno.

La Cronaca è la numero 274 e il suo segreto sono le poesie che sta covando, più gallina che anatra e molto, molto prolifica. I pulcini già si agitano per saltare fuori dal nido.


Nessun commento: