Fedeltà è un termine molto intriso di morale, tuttavia penso sia una parola adatta. La scrittura ha a che fare con la voce, con la mia personale intonazione, e dunque coinvolge anche la fedeltà verso un gruppo: sta in questo, credo, il mio primo livello di impegno. Ai miei esordi di scrittore, pensavo a me stesso come a qualcuno che è appartenuto a una comunità che non aveva parlato a sufficienza, nella fattispecie la minoranza cattolica nazionalista del Nord, verso la quale sentivo una solidarietà non necessariamente politica, anche se era una componente, un dato di partenza. Nella letteratura, la mia speciale fedeltà aveva a che fare con il modo di emettere certi suoni, certe intonazioni, trasportando questi suoni inarticolati dal livello sotterraneo della tradizione orale alla cultura scritta.
Seamus Heaney
Parlare troppo è un oltraggio alla lingua
Frammenti dall’intervista - dell'ottobre 1993 - nel volume di Francesca Borrelli
Biografi del possibile
Bollati Boringhieri 2005
Nessun commento:
Posta un commento