lunedì 22 aprile 2013

Romanzo e film: un capitolo è un piano sequenza


Lei ha scritto la sceneggiatura di Spiderman 2 e John Carter: ha influenzato il suo modo di scrivere romanzi?
"È un'esperienza che mi ha arricchito molto, e il capitolo risolto in una singola frase è il corrispettivo di un piano sequenza. Ho pensato all'inizio de
L'infernale Quinlan, nel quale Orson Welles presenta tutti i personaggi con un'inquadratura".

Lei ha dichiarato che una delle sue maggiori influenze è stato Edgar Rice Burroughs, il creatore di Tarzan.
"Da bambino mi ha fatto sognare, ma come scrittore mi sento in debito soprattutto con Raymond Chandler, John Cheever, Barry Hannah ed Eudora Welty".

È vero che scrive sempre di notte?
"Sì, tranne quando ho una scadenza urgente, scrivo tra le 22 e le tre del mattino".

Ritiene che la nostalgia sia una debolezza?

"Lo è se porta a dire che si stava comunque meglio prima. Altrimenti ha con sé qualcosa di miracoloso: ti mette in contatto direttamente con il passato che hai vissuto, indicandoti che qualcosa è sopravvissuto e ti dà la forza".

frammenti dell'intervista di Antonio Monda a Michael Chabon
(Repubblica 13 dicembre 2012)


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