giovedì 25 aprile 2013

Il silenzio è musica e poesia

James Joyce aveva l'abitudine di appoggiare l'orecchio al pavimento per ascoltare le voci dei contadini che abitavano al piano di sotto: conversano – diceva – in un idioma così inconsapevolmente ricco di storia e di fascino da costringermi all'ascolto. 
Ma allora si andava a sentire l'Amleto, oggi lo si va a vedere. Tutto – spettacoli, tv, cinema – sembra congiurare contro l'orecchio, che vive nel rumore, frastornato dalla mancanza di silenzio e dunque di musica e poesia.

Andrea Molesini
(da un articolo sul Sole 24Ore dell'11 settembre 2011)

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