domenica 15 agosto 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/525. Ferragosto in giardino tra api e angurie

 



 

Ferragosto, una festività sia laica che religiosa, la feriae Augusti dell’imperatore Ottaviano Augusto e l’Assunzione in cielo di Maria. Festa del solleone, del colmo dell’estate, oggi il clima è stato consono alla tradizione, caldo e soleggiato. Potrei fare una delle mie solite liste dei giorni di Ferragosto passati che hanno tutti in comune abbondanti pranzi in campagna, in riva al lago o in riva al mare in compagnia durante l’infanzia con i familiari e poi anche con amiche e amici. L’importante era ed è festeggiare, come si fa a Natale quando festeggiamo non solo la Natività, ma anche il fatto di essere nel cuore dell’inverno, vivi e al riparo, in compagnia dei nostri cari.

Se devo scegliere un simbolo per questa giornata non ho dubbi: l’anguria è la regina del Ferragosto e anche oggi la tradizione è confermata. Angurie tonde a strisce verde chiaro e angurie lunghe e pesantissime, tutte al fresco nella fontana insieme alle bottiglie di un vinello rosato da bere in quantità moderata. Non poteva mancare la pasta al forno, preparata questa mattina molto presto, quando accendere il forno era ancora possibile. La pasta al forno che ho imparato a fare in famiglia è fatta più con i tortiglioni che con le lasagne, il ragù è alternato a strati di prosciutto cotto, mozzarella e uova sode. A volta c’è anche la mortadella e una spolverata di parmigiano in superficie per fare la crosticina. In ordine sparso friselle condite con aglio, olio e origano, pomodori ben maturi con mozzarella e basilico, prosciutto crudo con melone, vitello tonnato, grigliata mista di carne o di pesce, zucchine fritte condite con aceto e menta, peperonata tiepida, fiori di zucca in pastella e fritti, riso, patate e cozze al forno, insalata di mare, impepata di cozze, torta salata con zucchine e ricotta, peperoni ripieni di riso o di carne o tutt’e due, per finire macedonia di frutta, crostata alla frutta e anguria come se non ci fosse un domani. Quest’anno la tavola era apparecchiata in giardino, all’ombra dei grandi fichi. Le api ronzavano nei cespugli di lavanda, una piacevole brezza ci ha accompagnato sino alla fine del pasto. Poi abbiamo continuato a chiacchierare, abbiamo giocato a carte – scala 40 e briscola, qualcuno è andato a fare la siesta, qualcuno è andato al mare. E qualcuno ha avuto anche il coraggio di fare merenda. È bello in certi giorni non avere niente di importante da dire, perché la vita è anche questa gioia di un giorno semplice e pieno di sapori e di profumi. Spero che abbiate passato tutti una bella giornata, qui si continua a giocare a carte in giardino e tra poco imbandiremo la tavola con gli avanzi del pranzo. Poi a mezzanotte ci saranno i fuochi d’artificio.

Buon Ferragosto del secondo anno senza Carnevale in compagnia di questa Cronaca 525 e delle sua corte di angurie.

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