Il sole pieno, il centro
dell’estate, nessun perdono
è il sale che ti asciuga la pelle.
Nelle strade che respiriamo
risuona una nenia di ragazza
la vedo all’angolo girare
sempre più veloce, mentre cerca
di guardarsi la schiena.
Sull’altro marciapiede un nano
e un ubriaco giocano alla morra
la carta vince sempre, hanno
dimenticato le forbici a casa.
Le saracinesche sono una teoria
di minuti sfuggiti all’orologio,
un tram della linea 29 fende
la frescura e il pensiero
si arroventa fino alla prossima
esausta fontana.
Elena Petrassi
Il calvario della rosa
Moretti&Vitali 2004
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