giovedì 25 marzo 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/382. Ogni cammino non è che un ritorno, una brace accesa sotto le ceneri

 



Quello che resta non rappresenta mai l’intenzione del suo creatore. La forma compiuta e l’immortalità sono lo scopo perseguito, ma di rado, molto di rado, qualcosa resterà davvero.

Restano i palazzi, le sculture, i dipinti e gli oggetti, i libri pubblicati. Dei libri non finiti, delle cancellazioni, verremo a conoscenza solo se l’autore avrà pubblicato altro e il suo archivio sarà, così, di interesse comune.

Le storie che noi siamo cercano, giorno dopo giorno, di trovare una direzione e un senso. Viene prima la direzione, l’orizzonte, la stella polare. Il senso, in tutti i sensi, viene dopo ed è frutto della retrospettiva, dello sguardo all’indietro che fu la rovina di Euridice e la gloria di Orfeo. Non scriviamo mai del dolore che stiamo provando, perché l’atto dello scrivere ha già strappato all’oblio quel che abbiamo sentito.

La scrittura muta la percezione del dolore e di ogni ricordo, perché interviene e cesella su ogni istante e offre quella luce e la sua ombra alla nostra tessitura. Negli intrecci non ancora terminati volano le rondini che stanno tornando e così vediamo che ogni cammino non è che un ritorno, una brace accesa sotto le ceneri.

 

Invocazione alla rondine

Apri le ali e segui il vento,

non temere le nuvole, non

tornare indietro, segui ogni

istinto che ti arrovella nel

sangue, segui il caldo che

ti chiama ad alta voce e

ripara il nido, accogli la tua

prole e sii pronta quando

l’estate chiederà il tributo

e l’autunno accorcerà ogni

fiamma e un’altra estate

ti chiamerà al riposo, oltre

quel mare che per noi è

solo un sentimento.

Sono giorni che sto scrutando il cielo, ma le rondini non sono tornate. È ancora troppo fredda la stagione e corta la luce. Se non possono scrivere i nostri cieli, le rondini non torneranno, non ancora. Io ripongo la pagina bianca e aspetto.

Oggi è giovedì 25 marzo del secondo anno senza Carnevale, Invocazione alla rondine l’ho scritta per questa Cronaca 382.

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