domenica 18 gennaio 2015

La memoria del corpo è al di là della memoria

Al di là
La memoria del corpo è al di là della memoria,
mano e tocco, stretta, odio, amore,
tutte le umane cose
sono troppo lontane, irraggiungibili.
Nulla guarisce, tutto resta aperto.
Incerto, un uomo siede e scrive.

Pensate all'enormità:
ricurvo, accanto a un lume da tavola,
un uomo non più giovane non ancora esperto
scrive e cancella, scrive e poi corregge,
svela e nasconde, talvolta persino
nervosamente ride un po' tra sé, e si alza,
guarda dalla finestra quasi voglia accertarsi
che tutto è ancora lì, si ferma un po', ritorna
al lavoro, si chiama ancora sul foglio, accanto
alla lampada, quasi fosse, ciò che fa,
ciò che svela e ciò che nasconde,
importante o necessario o addirittura
la più importante cosa a questo mondo.


Natan Zach
Sfavorevole agli addìì
Scelta e traduzione di Ariel Rathaus
Donzelli editore 1996

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