martedì 12 giugno 2012

Scrivere è un mestiere per solitari

   Prenda Hawtorne, dice Black. Un buon amico di Thoreau, e forse il primo autentico scrittore che l'America abbia avuto. Dopo la laurea ritornò a Salem, nella casa materna; si chiuse nella sua stanza e ci rimase dodici anni.
   E cosa ci faceva là dentro?
   Scriveva storie.
   Tutto qua? Scriveva e basta?
   Scrivere è un mestiere per solitari. Ti prosciuga. In un certo senso, lo scrittore non ha una vita propria. Anche quando lo hai di fronte non c'è veramente.


Paul Auster 
Trilogia di New York 
Fantasmi  
Einaudi 1996 
traduzione di Massimo Bocchiola



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