domenica 6 giugno 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/455. Nel tuo sguardo, io e la rosa sbocciata in fondo al giardino

 



 

Camminare a piedi nudi in riva al mare è un’attività che mi ricorda sempre la nostra lotta contro il tempo. Dove noi lasciamo un’impronta coi piedi, ecco che le onde arrivano e cancellano. Le impronte sono le nostre opere, d’arte e non solo, noi stessi e la nostra vita, la sabbia è la consistenza del nostro essere al mondo e il mare è il tempo, il futuro che viene e ci cancella tutti, prima o poi. Però, se guardiamo lo stesso scenario cambiando non tanto la prospettiva, ma le immaginazioni sulle conseguenze delle onde, ecco che riusciamo a rilevare che l’impronta si sfuma nell’acqua, dove noi riusciamo a vedere poco e niente, e i granelli di sabbia che abbiamo calpestato cambiano collocazione. Cambiare collocazione è quanto di più facile da realizzare, perché non dipende da noi. Accorgersi di quanto accade ogni giorno è la cosa più difficile perché è contro intuitivo e va davvero in un senso dove è importante l’accettazione più che la lotta. Ciò premesso, continuerò a passeggiare in riva al mare, a lasciare le mie impronte e ad auspicare che altri possano condividere la bellezza dell’istante in cui ho sentito la morbidezza della sabbia bagnata sotto i miei passi e ho guardato le onde arrivare e cancellare uno dietro l’altro ogni segno.

 

 

Imparare a leggere il tempo

 

Non avremo mai ragione

del tempo, se continuiamo

a guardarlo come la solita

freccia che ha una direzione.

E non basta neanche percepirne

la circolarità e il suo coincidere

con uno spazio in continuo

movimento. Ma so che ritroverò

l’orma nella sabbia, la rosa

sbocciata in fondo al giardino

e il tuo sguardo che contempla

entrambe me e la rosa e ogni

tempo non avrà più senso, se

non quello che leggo nei tuoi

occhi infiniti e amorosi, più

vicini a me di ogni tua parola.

 

 

Beata questa Cronaca 455 di domenica 6 giugno del secondo anno senza Carnevale, che andrà nel suo nido quando farà sera accompagnata da una nuova poesia.

 

Nessun commento: