venerdì 6 novembre 2015

quando si scrive non si può avere mai abbastanza silenzio intorno

Euridice

«Perciò quando si scrive non si può mai essere abbastanza soli, 
quando si scrive non si può avere mai abbastanza silenzio intorno, 
la notte è ancora troppo poco notte».

Franz Kafka, lettera a Felice, 14-15 gennaio 1913.

Tu senti che vado lontano
in zone pericolose.
Potrei non fare ritorno –
restare sbalzata su quel fuoco
con veste incendiata rovinare
o perdermi nei deserti del cielo
sbandare sui ghiacci stesi
spericolarmi nei boschi e nelle radure
minacciose. Si è molto soli là
fra le alture e le fosse, nelle fermentazioni
nel pullulare appena di voci.
Slacciata da ciò che mi è noto
un po’ squilibrata nel vuoto.
Ci debbo ogni tanto tornare –
che qui c’è la parte migliore.
Di quella mi vesto ogni tanto
di rado. Ma tu non girarti a guardare.
Lasciami sola. Non farmi di sale.

Mariangela Gualtieri

da “Le giovani parole”, Einaudi, Torino, 2015

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