martedì 17 novembre 2015

Mai di una parola mi sono compiaciuta

Senzavento

Per il vecchio che ieri spingeva il suo carro di olive oltre i cancelli del parco, per la breve, agghiacciante risata dei bambini che montano furiosi e soli le bestie delle giostre. Forse è questo a togliermi la pace di ogni rima: essere indifferente all'armonioso dispiegarsi del linguaggio, essere ostile. Mai di una parola mi sono compiaciuta. L'ho solo piegata, il poco che potevo, con sconforto, con umiliazione: così rada, così lontana da ogni limpida certezza.



Antonella Anedda
Il catalogo della gioia
Donzelli 2003

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