lunedì 2 novembre 2015

La scrittura e il tempo presente: invisibili tra gli alberi, le onde, i venti e i suoni

Commentando La signora Dalloway, la Woolf disse che "il tempo non esiste": frase che rivela come perfino gli scrittori più intelligenti e coscienti di sé ignorino la natura dei propri libri. In realtà La signora Dalloway restituisce nel modo più grandioso e sottile il tempo, ora dopo ora, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo, scandito dai pesanti rintocchi dell' orologio. Forse nessuno scrittore ha mai reso così felicemente l'incessante fluidità del tempo: un tempo tutto presente, perché anche il passato è riportato al livello del presente. Non è fatto di eventi, ma di istanti - il fremito, lo slancio dei puledri al galoppo, un giornale che vola in aria, una veletta per signora che fluttua, tende gialle che palpitano, un biroccino che sferraglia per le strade quasi deserte: minuti impalpabili, che nessuno strumento di precisione può registrare, e che pulsano e vibrano e battono come un cuore. Se ascoltiamo più attentamente, ci accorgiamo che questa vibrazione incessante è composta egualmente d'aria e d'acqua. Tutta la sostanza di Londra è ariosa e liquida, liquida e ariosa; e gli uomini sono sparsi dovunque in questa atmosfera, invisibili tra gli alberi, le onde, i venti e i suoni. 

Pietro Citati
I fantasmi di Virginia Woolf
Repubblica 20 gennaio 1999

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