marzo, notte
Nel solco di meli duri che scava la settimana di marzo
con lo sguardo al muro di cucina
dove ho inchiodato un verso mai finito che leggo e leggo
trascinandomi acqua sulle dita.
Nell'alba spezzata dalla sete, quando corro sul pavimento
e nell'oscurità non riconosco le stanze ma incido
– con la stessa mano che forse mi sbarrerà l'orecchio nel
dolore - lettere immense lungo le pareti.
Antonella Anedda
Notti di pace occidentale
Donzelli 1999
2 settimane fa
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