domenica 21 dicembre 2014

Sulla soglia d'inverno

Sporca pioggia sul fuoco dei boschi,
neve in tem­pe­sta al di sopra delle nebbie.

Ma oggi qual­cosa si sve­glia, pro­prio quando
si pre­su­meva di atten­dere, rischiando di invecchiare:
legni bagnati, fumo, sonnolenze
ras­se­gnate. E non c’era oriz­zonte, né gioia: le cose meste
mesta­mente acca­de­vano, rospi
cuci­nati in mille salse. Senza scopo, ora,
né rotta, qual­cosa si sve­glia, si annuncia,
che ancora c’è. E cia­scuno esce
da molte soli­tu­dini, timi­da­mente parla
con gli altri. Un attimo prima della morsa,
della stretta: sono ancora lì le tena­glie, schierati
gli armi­geri. Ma qual­cosa si sveglia,
non una forza eppure già ener­gia. Qual­cosa pulsa
da un folto di radici. Inverno, vieni,
noi siamo quasi pronti. Umili e pronti. Disarmati.

Fabio Pusterla
Folla som­mersa
Mar­cos y Mar­cos 2004

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