Dovunque quel giorno andasse,
camminava nel suo passato. Scalciava tra cataste
di ricordi. Guardava attraverso finestre
che più gli appartenevano.Lavoro e povertà, e fregature.
A quei tempi a sostenerli erano state le loro volontà,
decise ad essere invincibili.
Niente sarebbe riuscito a fermarli. Neanche
alla lunga distanza.
Nella camera del motel
quella notte, alle prime luci del nuovo giorno,
aprì una tendina. Vide le nuvole
addensatesi davanti alla luna.
Si accostò al vetro. Entrò aria fredda
e gli posò la mano sul cuore.
Ti amavo, pensò.
Ti amavo con devozione.
Prima di smettere di amarti.
Raymond Carver
Blu oltremare
traduzione di Pasquale SicaTullio Pironti Editore 1994
Where they'd live
Everywhere he went that day he walked
in his own past. Kicked through piles
of memories. Looked through windows
that no longer belonged to him.
Work and poverty and short change.
In those days they'd lived by their wills,
determined to be invincible.
Nothing could stop them. Not
for the longest while.
In the motel room
that night, in the early morning hours,
he opened a curtain. Saw clouds
banked against the moon. He leaned
closer to the glass. Cold air passed
through and put its hand over his heart.
I loved you, he thought.
Loved you well.
Before loving you no longer.
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