Due lettere
I
Lettera da
Anche se vi fosse stata una luna crescente
In cima a ogni nuvola per tutti i cieli,
Che inondasse la sera di luce cristallina,
In cima a ogni nuvola per tutti i cieli,
Che inondasse la sera di luce cristallina,
Si sarebbe desiderato dell’altro, altro, altro:
Qualche interno fedele a cui ritornare,
Una casa contro il proprio io, un’oscurità,
Qualche interno fedele a cui ritornare,
Una casa contro il proprio io, un’oscurità,
Un agio in cui vivere la vita di un momento,
Il momento di amore e fortuna di una vita,
Libero da tutto il resto, libero soprattutto dal pensiero.
Il momento di amore e fortuna di una vita,
Libero da tutto il resto, libero soprattutto dal pensiero.
Sarebbe stato come accendere una candela,
Come appoggiarsi a un tavolo, proteggendosi gli occhi
E ascoltando un racconto che si desiderava intensamente ascoltare,
Come appoggiarsi a un tavolo, proteggendosi gli occhi
E ascoltando un racconto che si desiderava intensamente ascoltare,
Come se fossimo tutti seduti di nuovo insieme
E uno di noi parlasse e tutti credessimo
A quel che ascoltassimo e la luce, pur poca, bastasse.
E uno di noi parlasse e tutti credessimo
A quel che ascoltassimo e la luce, pur poca, bastasse.
Wallace Stevens
Il mondo come meditazione
a cura di Massimo Bacigalupo
Guanda 1998
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