Se devo scrivere poesie ora che invecchio
voglio vederle scorrere, perdersi in altri corpi
prendere vita e nel frattempo splendere sulle cose vicine
tenermi compagnia come le cipolle sbucciate nella luce
mentre preparo un brodo con gli occhiali offuscati
appunto un verso su un foglio
e a volte mi ferisco
scambiando la penna col coltello.
Antonella Anedda
Salva con nome
Mondadori 2012
Nessun commento:
Posta un commento