Ogni
volta
che penso a te
si forma nella testa
uno spazio vuoto
una specie di anticamera di te
dove non c’è nient’altro
Constato
alla fine di ogni giorno
che nella testa
dev’essere rimasto molto più spazio vuoto
di quanto non credessi
Erich Fried
È quel
che è
Poesie
d’amore di paura di collera
Traduzione
di Andrea Casalegno
Einaudi
1988
Nessun commento:
Posta un commento