E novembre e dicembre e non è inverno,
non c’è più una stagione.
Foglie a terra, ma è polvere di scena,
alberi come quinte, un teatrino
con nulla d’imminente.
Gente per via, neon ai pianiterra, uffici,
mattino, pomeriggio, uguali, grigi.
non c’è più una stagione.
Foglie a terra, ma è polvere di scena,
alberi come quinte, un teatrino
con nulla d’imminente.
Gente per via, neon ai pianiterra, uffici,
mattino, pomeriggio, uguali, grigi.
Ma viene sera.
Stendi la mano sul tuo drink serale
e guarda:
il neon blu il barista il banco acciaio
corpi facce e le bocche cosa stanno bevendo,
ascolta quel che dicono, ci sei
e anche loro ci sono e ci saranno.
Felicità. È strano ci sia ancora,
questo riso segreto sotto il cuore,
la voglia d’essere
d’essere in mezzo agli altri,
e che tutto ha senso
e che c’è l’avvenire.
Stendi la mano sul tuo drink serale
e guarda:
il neon blu il barista il banco acciaio
corpi facce e le bocche cosa stanno bevendo,
ascolta quel che dicono, ci sei
e anche loro ci sono e ci saranno.
Felicità. È strano ci sia ancora,
questo riso segreto sotto il cuore,
la voglia d’essere
d’essere in mezzo agli altri,
e che tutto ha senso
e che c’è l’avvenire.
Anna Maria Carpi
L'asso nella neve
Transeuropa Edizioni 2011
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