L'apprendistato di Gertrude si svolgeva la notte. Ad un tavolo rinascimentale robustamente intagliato, davanti a un ritratto di donna di Cézanne, appeso alla parete. A darle l'avvio, nel 1905, era stato Flaubert, di cui aveva letto i racconti, ricavandone tre indicazioni: analisi psicologica, lingua spoglia, scrupoloso realismo. Ed era stato anche Cézanne, il cui dipinto le aveva fornito una segreta chiave: 'Ogni cosa nella composizione, è importante quanto un'altra'. Fu una scoperta emozionante. Se prima aveva creduto che tutto dovesse essere subordinato a un centro, ora scopriva che 'ogni cosa conta quanto il tutto'. Si concentrò su questa scoperta, persuasa che fosse 'la prima volta in qualsiasi lingua che qualcuno usava l'idea di composizione in letteratura'.
Grazia Livi
Le lettere del mio nome
Gertrude Stein. L'unica
La Tartaruga 1991
2 settimane fa
Nessun commento:
Posta un commento