giovedì 23 aprile 2015

Per imparare a scrivere dobbiamo incontrare il messaggero del nostro fallimento

Ho anche sentito colleghi affermare di non riuscire a leggere mentre lavorano a un proprio libro, per paura che Tolstoj o Shakespeare possano influenzarli. 
Io ho sempre sperato di essere influenzata da loro e mi chiedo se avrei intrapreso la carriera letteraria con tanto entusiasmo se ciò avesse significato non poter leggere per tutto il tempo che può essere necessario a completare un romanzo.
A dire il vero, alcuni autori, mettendo in luce tutti ii difetti del nostro lavoro di scrittori, ci costringono a fermarci. Ognuno di noi incontrerà il messaggero del proprio fallimento, un talento geniale, del tutto innocente, scelto per ragioni legate alle inadeguatezze che sentiamo di avere. 
L'unico rimedio che ho trovato per questo incontro è leggere un autore con una produzione completamente diversa, anche se non necessariamente più simile alla nostra: questa differenza servirà a ricordare quanto sono numerose le stanze nella casa dell'arte.

Francine Prose
Leggere da scrittore
traduzione di Jusi Loreti
Dino Audino editore 2014

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