giovedì 12 giugno 2014

Tradurre è far cambiare casa alle parole

L’imballatore
Cos’è la tra­du­zione? Su un vas­soio
La testa pal­lida e fiam­mante d’un poeta
Vladimir Nabo­kov
L’imballatore chino
che mi svuota la stanza
fa il mio stesso lavoro.
Anch'io fac­cio cam­biare casa
alle parole, alle parole
che non sono mie,
e metto mano a ciò
che non cono­sco senza capire
cosa sto spo­stando.
Sto spo­stando me stesso
tra­du­cendo il pas­sato in un pre­sente
che viag­gia sigil­lato
rac­chiuso den­tro pagine
o den­tro casse con la scritta
“Fra­gile” di cui ignoro l’interno.
È que­sto il futuro, la spola, il tra­slato,
il tempo mano­vale e cite­riore,
tra­sfe­ri­mento e tropo,
la ditta di trasloco.
Valerio Magrelli
Eser­cizi di Tip­to­lo­gia
Mondadori 1992

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