Estetica della distrazione è il termine usato
dallo svedese Lars Gustafsson per definire la propria tecnica di scrittura, in
cui riflessione, memoria e speculazione filosofica si fecondano reciprocamente.
Le voci narranti dei suoi romanzi raccontano, o si confessano, divagando, e nel
passaggio dal tema centrale ad altri periferici ma misteriosamente
significativi, il loro pensiero si intensifica rendendo concreta la natura
dell' esperienza.
Sebastiano Triulzi su Le bianche braccia della signora Sorgedahl
Repubblica 29 aprile 2012
2 settimane fa
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