La scrittura di Strout è spesso definita dalla critica “classica”, per quanto questa parola sia da maneggiare con cura.
“Che dire, lo spero, mi ci ritrovo: se, come mi auguro, si intende con questo il fatto di riuscire a donare alle parole la gravitas che meritano. Riuscire a rendere le parole capaci di reggere il peso di quello che devono comunicare”.
frammenti dell'intervista di Liborio Conca a Elizabeth Strout,
pubblicata sul Mucchio e ripresa da Minima&Moralia il 16 dicembre 2013
2 settimane fa
Nessun commento:
Posta un commento