ΕΛΠΙΣ, Speranza
Ma di questo confine, di questo muro
ferreo
l'orrenda porta è scardinata eppure
resta, per durata antica
di roccia.
Qualcosa si muove, sciolto e lieve:
da nuvola, da nebbia, da scrosciare
d'acqua si leva con noi alata –
la conoscete, folleggia ovunque
un batter d'ali – e dietro di noi,
gli eoni.
J. W. Goethe, 1827
traduzione di Camilla Miglio dedicata a un amico
che ha perso un amico
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