Attorno a noi, invisibili nell'aria, le idee si formano e si disfano continuamente come nuvole.
(...) Noi possiamo modificare, trasformare, adattare la prima forma ad un contenuto pittorico, grafico o plastico, ma dobbiamo sinceramente dire che le idee non sono nostre, possiamo soltanto dire che si sono manifestate per mezzo di noi e il nostro merito sarà di aver preso contatto con il loro mondo al momento giusto, sarà di capire quando dobbiamo agire e quando di dobbiamo fermare, così che l'idea venga pura alla nostra luce.
Questi disegni, che oggi si chiamano astratti, non vogliono essere considerati come opere d'arte nel senso completo dell'espressione, ma presi per quello che sono: dei messaggi dal mondo delle armonie, leggibili solo da artisti, messaggi che già contengono un germe, quel germe che potrà dar vita a una nuova espressione d'arte.
Vi sono uomini e artisti e questi ultimi hanno il compito di rendere percepibile ai primi il mondo limpido delle armonie.
Bruno Munari
dalla presentazione del catalogo
Disegni astratti di Ciuti, Fontana, Lupo, Munari, Pintori, Radice, Soldati, Steiner, Veronesi.
G.G. Gorlich editore 1944
2 settimane fa
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