martedì 10 settembre 2013

Quant’era per­fetto. Antico. Irredimibile.

I dolori della rosa s’accrescevano.
Attorta in un campo di malerbe, la rosa indifesa
provò la brezza del para­diso una sola volta, poi spirò.
I bimbi pian­sero: “Oh rosa, ritorna:
Ti vogliamo bene, rosa”. Poi qual­cuno disse che presto
avreb­bero avuto un’altra rosa. “Venite, tesori,
allo sta­gno, spor­ge­tevi dalla riva e guardatevi
guar­dare all’insù. Adesso la vedete,
i petali schiusi, che sale in super­fi­cie, si tra­muta in voi?”
Oh no” escla­ma­rono. “Noi siamo quel che siamo – nient’altro”.

Quant’era per­fetto. Antico. Irredimibile.

Mark Strand
L’uomo che cam­mina un passo avanti al buio
Poe­sie 1964–2006
tra­du­zione di Damiano Abeni
Mon­da­dori 2011

Nessun commento: